Puntare sull'ecologia non è solo una scelta responsabile nei confronti dell'ambiente e un must per molti consumatori, ma anche un vantaggio competitivo molto ambito per chi si occupa di marketing. Come può una campagna di marketing incentrata sulle tematiche ambientali incrementare le vendite e attirare più clienti?

Molti di noi si battono in prima linea per rallentare gli effetti dannosi dell'inquinamento ambientale e dei cambiamenti climatici. Numerosi studi confermano che la sensibilità verso le tematiche ambientaliste è elevata tra i consumatori: secondo un sondaggio di McKinsey, il 67% dei consumatori europei considera la sostenibilità un importante fattore per l'acquisto e il 60% è pronto a fare il possibile per scegliere prodotti ecologici e più rispettosi dell'ambiente.

Secondo eMarketer, i problemi ambientali sono la principale fonte di preoccupazione personale per gli adulti della Gen Z. Le giovani generazioni di acquirenti sembrano desiderose di responsabilizzare le aziende sull'impatto che queste hanno sull'ambiente. Il crescente invito all'azione suggerisce che l'acquisto consapevole non è una moda passeggera, ma è destinato a consolidarsi nei prossimi anni.

I marchi non possono più ignorare questa richiesta di sostenibilità e in questo articolo discuteremo le strategie e le tattiche di green marketing per i prodotti di consumo.

Marketing verde vs. greenwashing

Il concetto di green marketing si riferisce alla promozione di prodotti o servizi considerati eco-sostenibili. Con l'acquisto dei prodotti sponsorizzati, i consumatori si aspettano di poter creare un impatto positivo o di ridurre le conseguenze negative del consumo sull'ambiente. Alcuni esempi sono la Nike che promuove la sua linea di scarpe da ginnastica in poliestere riciclato e Starbucks che promuove i suoi prodotti riutilizzabili.

Il fattore principale alla base del green marketing è la tutela dell'ambiente, ma queste campagne promozionali possono avere obiettivi diversi, come ad esempio:

  • ridurre l'inquinamento o limitare la produzione di rifiuti;

  • promuovere prodotti eco-compatibili fabbricati in modo sostenibile o con energie rinnovabili;

  • sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni ambientali e illustrare in che modo il brand le affronta.

Il raddoppio del marketing verde può aiutarti a diffondere meglio il tuo messaggio e a far sì che un maggior numero di consumatori veda il tuo prodotto. Tuttavia, i benefici ambientali del prodotto promosso devono essere confermati e dimostrati. In caso contrario, si rischia di essere accusati di greenwashing. Una pratica commerciale non etica, il greenwashing è quando un'azienda ricorre alle tematiche ambientali per ingannare i consumatori. Tuttavia, queste false dichiarazioni possono esporre il tuo marchio ad un boicottaggio di massa. Ad esempio, alcune importanti banche sono state recentemente accusate di greenwashing a causa di obiettivi climatici poco chiari.

Per utilizzare termini come "sostenibile", "etico", "biologico", "biodegradabile" e altre parole d'ordine che i consumatori desiderano vedere nelle campagne pubblicitarie e sulle etichette, le aziende devono disporre di prove sufficienti, come credenziali e certificati ambientali, a sostegno delle loro affermazioni.

Strategie di base per venditori eco-friendly

Nonostante la crescente domanda di soluzioni verdi ed eco-sostenibili, per i consumatori non basta creare valore ambientale e adeguarsi alle nuove normative. Le aziende devono anche promuovere questi prodotti in modo efficace. Questo processo inizia con la definizione del proprio bacino di utenti.

Non esiste un pubblico eco-consapevole unico e omogeneo. Tuttavia, la scelta di quale pubblico attento alla sostenibilità raggiungere e promuovere può fare la differenza. Dai un'occhiata alle seguenti buyer persona.

  • Esperti entusiasti. Si tratta di persone che danno la priorità a politiche ambientali strutturali e complete. In genere, sono dell'idea che qualsiasi azienda che danneggi l'ambiente debba ripagare i danni con le tasse. In genere hanno più di 35 anni e un livello di istruzione medio-alto. Sono competenti in materia di sostenibilità ed esprimono chiaramente la loro posizione sui social media.

  • Innovatori progressisti. Questi consumatori si orientano verso know-how innovativi e soluzioni all'avanguardia. In genere, si tratta di Gen Z e Millennials che vivono in città e hanno un livello di istruzione medio-alto.

  • Razionalisti egocentrici. Questi consumatori vanno alla ricerca di un vantaggio per se stessi; ad esempio, acquistano zaini riciclati perché sono alla moda, non per il bene del pianeta. Dal punto di vista demografico, assomigliano agli innovatori — Gen Z, Millennial, e in alcuni casi Boomer, che vivono in aree urbane e hanno un livello di istruzione medio-alto.

  • Convenzionalisti attenti. Apprezzano la trasparenza delle normative, una comprensione più approfondita delle questioni ambientali e la responsabilizzazione delle comunità. Hanno più di 45 anni e vivono in aree rurali o in periferia.

Successivamente, gli inserzionisti devono adeguare i canali, i messaggi e il tono, a seconda del segmento di pubblico e del peso che questi attribuiscono al tema in questione. Ad esempio, il modo migliore per catturare l'attenzione degli esperti entusiasti è inserire annunci contestuali in articoli pertinenti. I brand devono essere precisi sul loro impegno a tutela dell'ambiente e descrivere accuratamente i vantaggi di acquistare i loro prodotti.

Quando ti rivolgi agli innovatori, cerca di sorprenderli. Spingili a provare qualcosa di completamente nuovo e a diventare early adopter di soluzioni sostenibili e di tendenza. I brand possono sfruttare i trend più popolari su TikTok o Instagram per promuovere e presentare nuovi prodotti. Ricorda che i clienti cercano e confrontano in modo proattivo i marchi sostenibili, quindi anche gli annunci contestuali abbinati al retargeting possono essere una soluzione efficace. Utilizza messaggi che suscitino una riflessione e mostra i prodotti più insoliti quando realizzi contenuti.

Nel rivolgersi ai razionalisti, bisognerebbe focalizzarsi più che sui benefici ecologici, su come i consumatori appaiono e vengono percepiti dagli altri se acquistano il prodotto pubblicizzato. Concordano sull'importanza della sostenibilità ambientale in sè, ma non sono disposti a investire maggiori risorse per raggiungerla. La tattica migliore è utilizzare la pubblicità a pagamento e mettere in evidenza i vantaggi materiali del prodotto.

I convenzionalisti hanno una certa familiarità con i prodotti eco-sostenibili, ma non hanno una conoscenza approfondita. Rivolgiti a loro con termini tecnici semplici e indirizzali verso articoli coinvolgenti che forniscano informazioni di base sull'argomento. Anche se meno proattivi, sono disposti a pagare un po' di più per i prodotti che offrono vantaggi per l'ambiente.

Non dimenticare di informarti regolarmente su ciò che fa tendenza nel mercato dell'ecosostenibilità. In effetti, di recente nuovi tipi di programmi di affiliazione e dropshipping ecologici sono arrivati sulla scena. Anche nicchie di e-commerce consolidate, come quella dei pannelli solari possono andare bene, ma non dimenticare di verificare la domanda di questi prodotti da parte dei consumatori (ad esempio, cercando termini di ricerca pertinenti tramite Google Trends e altri strumenti).

Reinventare le opportunità di crescita

Nonostante la pandemia e la crisi economica, l'attenzione dei consumatori verso le iniziative eco-sostenibili cresce e il mercato dei prodotti ecologici si sta rafforzando. Un marketing eco-compatibile può essere utile a qualsiasi nicchia B2C — dai singoli imprenditori alle grandi aziende — e aiutare i brand a raggiungere quei consumatori che condividono il desiderio di proteggere l'ambiente.